Le Cirque Magnifique
Gran Galà di Capodanno con Cirko Vertigo

Le Cirque Magnifique – Gran Galà di Capodanno con Cirko Vertigo

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Fondazione Cirko Vertigo
31 Dicembre 2023
ore 22:30
Chieri Piazza Cavour

biglietteria

ingresso Gratuito - Prenota il tuo posto su Eventbrite

Festeggia il Capodanno in piazza con Cirko Vertigo. I numeri dei migliori artisti della Fondazione, già artisti di compagnie emergenti di teatro danza e circo contemporaneo del territorio e internazionali. Sospensione capillare, roue cyr, mano a mano, palo cinese, bandiere, scala di equilibrio e molte altre sono le discipline portate in scena con numeri inediti.

A condurre la serata l’attrice comica Luisella Tamietto, affiancata sul palco dagli acrobati e danzatori Sara Frediani, Eleni Fotiou, Simone Menichini, Michelangelo Merlanti, Elisa Mutto, Vladimir Ježić, Carlos Rodrigo Parra Zavala, Gabriel Taiar, Filippo Vivi.

Ad aprire la serata sarà la giovanissima Marta Viola, la cantante chierese fra i protagonisti della trasmissione televisiva IO CANTO Generation su Canale 5.

Al termine dello spettacolo si terrà il count-down per salutare tutti assieme il nuovo anno con il sindaco Alessandro Sicchiero e la giunta comunale.

L’ingresso all’evento sarà gratuito ma è consigliata la prenotazione.

PRENOTA IL TUO POSTO GRATUITO QUI:  EVENTBRITE

Italia – Cast internazionale
Con Sara Frediani, Eleni Fotiou, Simone Menichini, Michelangelo Merlanti, Elisa Mutto, Vladimir Ježić, Carlos Rodrigo Parra Zavala, Gabriel Taiar, Filippo Vivi
Presenta Luisella Tamietto
Tecnico audio Alessandro Campion
Produzione blucinQue/Nice

durata 60'

genere circo contemporaneo

Gelsomina Dreams – compagnia blucinQue

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compagnia blucinQue
15 > 16 Dicembre 2023
15 Dicembre ore 20.00
16 Dicembre ore 20:00

Gallus Theatre Francoforte (Germania)

Gelsomina Dreams, dichiarato omaggio al genio di Federico Fellini, è un viaggio onirico in bilico tra danza, poesia, musica e circo, a partire da immagini ispirate al mondo dei sogni del grande regista e ad alcuni dei suoi film. Sulla scena gli artisti della compagnia blucinQue si muovono in uno spazio simbolico, di pochi elementi, in cui coreografie, suono e luci, trasportano in un mondo sospeso nel tempo, un’ambientazione che allude a un set cinematografico dismesso e di felliniana memoria. Lo spettatore viene così condotto per mano in una dimensione più profonda, inconscia, a tratti spiazzante. Attraverso i testi di Luis Borges, si evocano le tematiche vicine all’universo felliniano: la finzione, il doppio, il sogno, con un’idea di supremazia dell’estetica attiva dei prismi, capace di forgiare una visione personale sull’estetica passiva degli specchi che trasforma l’arte in copia attraverso il ritmo e la metafora. Agli interpreti non viene chiesto il calco di una maschera ma una reinterpretazione contemporanea e personale del sogno di una Gelsomina visionaria, portatrice di un sentire cangiante e in continua evoluzione.

Italia – cast internazionale

Direzione Caterina Mochi Sismondi
Creazione e Performance Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti, Ruairí Mooney O’Cumiscáigh e Ivan Ieri
Con la partecipazione di Nina Carola Stratta, Paolo Stratta
Light design Massimo Vesco
Musica originale, sound design e violoncello Beatrice Zanin
Tromba Nicolò Bottasso
Musiche Georges Serge Gainsbourg, Ivanovitch Gurdjieff, Casimir Oberfeld, Charles-Louis Pothier,
Nino Rota, Albert Willemetz
Fonica Davide Boido e Andrea Ruta
Costumi Federico Bregolato e Carla Carucci
Foto Andrea Macchia
Produzione Centro di produzione blucinQue/Nice
In collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo
Testi d’ispirazione Poesie di Luis Borges
Immaginario d’ispirazione Il mondo cinematografico di Federico Fellini

durata 50'

genere teatro, danza, musica, circo contemporaneo

Gelsomina Dreams – compagnia blucinQue

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compagnia blucinQue
10 Novembre 2023
Ore 21.00

The Theater at ACS Athens Chalandri (Atene) / Grecia Αγίας Παρασκευής 129 και Καζαντζάκη, Χαλάνδρι

Gelsomina Dreams, dichiarato omaggio al genio di Federico Fellini, è un viaggio onirico in bilico tra danza, poesia, musica e circo, a partire da immagini ispirate al mondo dei sogni del grande regista e ad alcuni dei suoi film. Sulla scena gli artisti della compagnia blucinQue si muovono in uno spazio simbolico, di pochi elementi, in cui coreografie, suono e luci, trasportano in un mondo sospeso nel tempo, un’ambientazione che allude a un set cinematografico dismesso e di felliniana memoria. Lo spettatore viene così condotto per mano in una dimensione più profonda, inconscia, a tratti spiazzante. Attraverso i testi di Luis Borges, si evocano le tematiche vicine all’universo felliniano: la finzione, il doppio, il sogno, con un’idea di supremazia dell’estetica attiva dei prismi, capace di forgiare una visione personale sull’estetica passiva degli specchi che trasforma l’arte in copia attraverso il ritmo e la metafora. Agli interpreti non viene chiesto il calco di una maschera ma una reinterpretazione contemporanea e personale del sogno di una Gelsomina visionaria, portatrice di un sentire cangiante e in continua evoluzione.

Ingresso gratuito su prenotazione: PRENOTA QUI

Gelsomina Dreams, a declared homage to the genius of Federico Fellini, is a dreamlike journey hovering between dance, poetry, music and circus, starting with images inspired by the great director’s dream world and some of his films. On stage, the artists of the blucinQue company move in a symbolic space, with just a few elements, in which choreography, sound and light transport us to a world suspended in time, a setting that alludes to a disused film set of Fellini’s memory. The spectator is thus led by the hand into a deeper, unconscious, at times disorienting dimension. Through the texts of Luis Borges, themes close to Fellini’s universe are evoked: fiction, the double, the dream, with an idea of the supremacy of the active aesthetics of prisms, capable of forging a personal vision over the passive aesthetics of mirrors that transforms art into a copy through rhythm and metaphor. The performers are not asked to make a cast of a mask but a contemporary and personal reinterpretation of the dream of a visionary Gelsomina, bearer of an ever-changing and evolving feeling.

Free entrance by reservation: BOOK HERE

Italia – cast internazionale

Direzione Caterina Mochi Sismondi
Creazione e Performance Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti, Ruairí Mooney O’Cumiscáigh e Ivan Ieri
Con la partecipazione di Nina Carola Stratta, Paolo Stratta
Light design Massimo Vesco
Musica originale, sound design e violoncello Beatrice Zanin
Tromba Nicolò Bottasso
Musiche Georges Serge Gainsbourg, Ivanovitch Gurdjieff, Casimir Oberfeld, Charles-Louis Pothier,
Nino Rota, Albert Willemetz
Fonica Davide Boido e Andrea Ruta
Costumi Federico Bregolato e Carla Carucci
Foto Andrea Macchia
Produzione Centro di produzione blucinQue/Nice
In collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo
Testi d’ispirazione Poesie di Luis Borges
Immaginario d’ispirazione Il mondo cinematografico di Federico Fellini

Italy – International cast
Direction Caterina Mochi Sismondi
Creation and Performance Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić, Ruairí Mooney MacCumascaigh, Michelangelo Merlanti, Ivan Ieri
With the participation of Nina Carola Stratta, Paolo Stratta
Light design Massimo Vesco
Original music, sound design and cello Beatrice Zanin
Original music, violin, trumpet and electronics Nicolò Bottasso
Music Georges Serge Gainsbourg, Ivanovitch Gurdjieff, Casimir Oberfeld, Charles-Louis Pothier, Nino Rota, Albert Willemetz
Soundtrack Davide Boido and Andrea Ruta
Costumes Federico Bregolato and Carla Carucci
Photos Andrea Macchia
Production Centre blucinQue Nice
In collaboration with Cirko Vertigo Foundation
Inspirational texts Poems by Luis Borges
Inspirational imagery The cinematographic world of Federico Fellini

durata 50'

genere teatro, danza, musica, circo contemporaneo

Quoi qu’ils disent

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Bénédicte Davin e Alain Wathieu
17 Novembre 2023
21:00
Festival Immagini dell’Interno
Teatro Café Müller
Torino
via Paolo Sacchi 18/d

biglietteria

ingresso intero 12 euro
ridotto 9 euro

Una interpretazione contemporanea di opere dell’avanguardia dell’inizio del XX secolo della cantante Bénédicte Davin. Una forma di teatro musicale che si interroga sulla questione dell’identità e il suo doppio che vuole dar voce ai sensi nascosti dietro i giochi del linguaggio. Qui la performatività del corpo si situa nell’incontro fra composizione, materia vocale e proliferazione di fenomeni, reali fughe musicali, libere da ogni esigenza nominativa, dove anche il soffio può apparire un segno. Questo approccio rileva il corpo come estensione. L’anatomia è l’ultimo elemento, come una membrana tesa fra la voce interiore e la polifonia discordante del mondo, che dà al corpo il senso del suono e delle parole a partire dalle quali tutto può accadere.

Di Bénédicte Davin e Alain Wathieu
Interpretazione Benedicte Davin
Regia Alain Wathieu
Regia figure e maschere, luci Damiano Privitera
Composizioni originali di Bénédicte Davin et Alain Wathieu a partire dai disegni e spartiti futuristi di Cangiullo, Rognoni, Marinetti
Produzione Associazione La Terra Galleggiante ETS

genere Concerto Dadaista per voce solista con figure

Preludes – Anatra morte tulipano

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Laura Bartolomei
16 Novembre 2023
21:00
Festival Immagini dell’Interno
Teatro Café Müller
Torino
via Paolo Sacchi 18/d

biglietteria

ingresso intero 12 euro
ridotto 9 euro

Una stanza senza pareti e un letto spoglio sono lo spazio surreale usato per raccontare una favola scritta per gli occhi dei bambini, ma che parla dell’innocenza e delle paure che caratterizzano la fine della vita, condizione nella quale, prima o poi, tutti ci troveremo. Una visione che con leggerezza e senza drammatizzazione, in un’estetica minimalista, cerca coerenza con le intenzioni leggere dell’autore. Un’anatra si accorge di essere seguita da un’ombra inquietante: è la Morte che, con fare rassicurante, le spiega di esserle vicina da quando è nata, che non c’è da preoccuparsi e che è normale che lei sia presente. Il tempo passa e Anatra si abitua alla sua presenza sempre più ravvicinata, persino giocosa; piano piano si avvicinano e prendono cura una dell’altra, fino all’ultimo respiro. La scena è una stanza senza muri, un letto nudo ed un acquario. In scena una donna nel letto malata, una marionetta Anatra e la maschera della Morte. Impersonando la Morte e narrando la storia dell’Anatra, la donna malata può finalmente accettare la sua morte annunciata.

Con Laura Bartolomei
Di Laura Bartolomei e Damiano Privitera
Pupazzi, costumi e scenografie Laura Bartolomei e James Davies
Regia, video, scelta musicale Damiano Privitera
Musiche di Slawek Kwi & Slobhàn Mcdonald, Dmítrij Dmítrievič Šostakóvič, Stefano Trevisi, Saule, Gavin Bryars, Kronos Quartet, Twine Recorder
Ispirato al libro illustrato Anatra, Morte e il Tulipano di Wolf Herlbruch
Adattamento di Laura Bartolomei e Damiano Privitera
Produzione Associazione La Terra Galleggiante ETS

genere Teatro di figura contemporaneo, danza contemporanea e video

Pelle, studio sul pube nudo

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Alessandra Fumai, Martina Auddino, Cristina Da Ponte
15 Novembre 2023
21:00
Festival Immagini dell'Interno
Teatro Café Müller
Torino
via Paolo Sacchi 18/d

biglietteria

ingresso intero 12 euro
ridotto 9 euro

Pelle – Studio sul pube nudo esprime la volontà di dare vita e corpo alle testimonianze delle donne coinvolte nella ricerca, indagando, attraverso il linguaggio artistico, le ricadute fisiche, emotive e psicologiche della cultura di genere nel mondo occidentale. L’autrice pone l’accento su quello che chiama “cannibalismo del corpo femminile”, legato alle pratiche di consumo che oggettificano e reificano i corpi in un’ottica che promuove il valore d’uso degli stessi e non ne valorizza la traiettoria esistenziale: utilizzando la voce, i silenzi, la danza e il racconto, le tre donne in scena riportano, attraverso un linguaggio evocativo e crudo, i risvolti intimi e talvolta comici di questa condizione. La donna-feticcio entra così in scena, portando con sé immaginari e desideri, come una muta presenza carica di tensione: la performance apre lo sguardo a diversi piani di lettura sostenuti dalla creazione di maschere corporee, seconde pelli, che le danzatrici indossano e interrogano nella loro forza simbolica. Danza, canto, teatro si accompagnano all’utilizzo delle maschere che diventano ora abiti ora presenze cariche di senso. 

Con Alessandra Fumai, Martina Auddino, Cristina Da Ponte
Regia Alessandra Fumai
Regia figure e maschere Damiano Privitera
Produzione Associazione Culturale La Terra Galleggiante ETS

genere Teatro di figura contemporaneo e danza contemporanea

RubeN – Compagnia Autoportante

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Compagnia Autoportante

Il linguaggio dell’equilibrio, che è precisione, costanza, sfida e fantasia, dialoga con la musica suonata dal vivo da Marco Meneghel, con la direzione musicale di Franca Pampaloni. In scena un filo teso, due artisti circensi e un musicista, che crea una colonna sonora in grado di colorare lo spettacolo con le note del tango, di Satie ma anche degli ZZ Top, fra tastiere, fisarmonica e clarinetto. Sopra e sotto il filo personaggi sorprendenti: un giocatore di tennis cieco, una vecchietta dall’enorme cappello, mosche dispettose, un uccellaccio che suona il clarinetto e che finisce con il collo tirato come una gallina. Nel corso dello spettacolo, gli equilibri si moltiplicano: il filo è dritto ma è anche inclinato, si può camminare sulle bottiglie e sui bicchieri. Una rapsodia clownesca che deve fare i conti con un dettaglio decisivo: a pochi centimetri da questo mondo eccentrico, un bebè dorme placidamente nella sua culla. Forse sogna uno spettacolo: non svegliatelo. RubeN è uno spettacolo che parla dell’equilibrio, sia fisico che emozionale, dei cambiamenti, della (in)stabilità, di poesia e della vertigine che l’esplorazione dei lati sconosciuti dell’equilibrio porta con sé.

Con Emma Edvige Ungaro, Damian Elencwajg e Marco Meneghel
Regia Antonio Vergamini
Co-compositrice e direttrice musicale Franca Pampaloni
Coreografie Ernesto Terri, Cynthia Fattori
Costumi Claudia Adrián
Coproduzione Compagnia Autoportante e Antonio Vergamini

Con il sostegno della Casa del Circo Contemporaneo di Fondazione Cirko Vertigo nell’ambito del progetto triennale interregionale Artisti nei Territori 2022/2024

durata 30'

genere circo contemporaneo

Coppelia Project

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Compagnia blucinQue
27 Ottobre 2023
20:00

Invito aperto al pubblico previa prenotazione obbligatoria scrivendo biglietteria@blucinque.it 

Teatro Café Müller
Torino
via Paolo Sacchi 18/d

Bambola meccanica e illusione, corpo fuori asse, appeso e inerme, come una marionetta che cerca il modo di immedesimarsi e allo stesso tempo di liberarsi: Coppelia project riporta, con questo lavoro della coreografa Caterina Mochi Sismondi, l’attenzione al tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa e della donna vista nella sua fragilità ma anche nella sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire. Ispirato al balletto Coppelia – La ragazza dagli occhi di smalto, la danzatrice e acrobata Elisa Mutto, insieme ai performer Michelangelo Merlanti, Filippo Vivi e Vladimir Ježić portano in scena questa nuova creazione di compagnia, in cui vengono unite e armonizzate tecniche della danza classica e contemporanea, della contorsione e sospensione capillare e commistioni che vogliono mettere l’accento sul corpo e la sua frammentazione. La musica, a partire dalle note di Delibes, è curata dalla musicista Bea Zanin e ripropone temi del balletto, con interferenze di elettronica e violoncello.

ideazione e partitura del movimento Caterina Mochi Sismondi
performance Elisa Mutto, Michelangelo Merlanti, Vladimir Ježić, Filippo Vivi, Carlos Rodrigo Parra Zavala
rigging Michelangelo Merlanti
musiche originali tratte dal balletto Coppélia Léo Delibes
musica live ed elettronica Beatrice Zanin
direzione luci Massimo Vesco
foto Andrea Macchia
produzione Centro di produzione blucinQue/Nice
in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo

Residenza di creazione presso INAC in Portogallo, nell’ambito del progetto Nice23, vincitore del bando del MiC Boarding Pass Plus

 

durata 50'

genere teatrodanza, musica, circo contemporaneo