Songs for broken ships

Songs for broken ships

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MD Pallavi & Andi Otto

La cantante indiana MD Pallavi e il produttore e musicista tedesco Andi Otto presentano il loro ultimo album intitolato Songs for broken ships con un tour che prende il via a marzo e che li porterà in tutta Europa. Il concerto si svilupperà fra sonorità tradizionali indiane e musica elettronica di ricerca.

MD Pallavi canterà poesie nella sua lingua madre, il kannada, una delle tante lingue dell’India, conosciuta anche come canarese. Le poesie,  che affrontano temi senza tempo così come sono senza tempo le sonorità indiane proposte, sono eseguite con l’accompagnamento dell’energico violoncello di Andi suonato con il suo arco per violoncello autocostruito e allungato da uno speciale sensore, chiamato Fello. I due si sono incontrati per la prima volta dieci anni fa su un palco teatrale in India e da allora hanno iniziato a lavorare insieme, arrivando a un tour in Giappone e ora al loro album d’esordio come duo, che ha ricevuto una nomination per il German Record Critics’ Award. Le versioni dal vivo delle canzoni si basano sull’improvvisazione con i ragas, ovvero le scale musicali indiane, con l’obiettivo di dare nuova energia, sul palco, ai brani che si nutrono di contaminazioni jazz, techno e dub.

MD Pallavi è una cantante, attrice, regista e performer di Bangalore, nel Sud dell’India, dove si è formata specializzandosi in musica e poesia tradizionali. Ha vinto il prestigioso premio META – Miglior Attrice per il suo assolo musicale teatrale C Sharp C Blunt e altri importanti riconoscimenti in ambito musicale in India. Andi Otto è un compositore, violoncellista e dj di Amburgo, docente di Arti del Suono presso l’Accademia delle Arti di Berna. È noto per le sue produzioni di musica da ballo idiosincratiche e spesso non convenzionali, con etichette come Multi Culti, Shika Shika e Pingipung. Il suo sound design combina registrazioni acustiche, giustapposte a moderne drum machine, rumori generati dal computer e sintetizzatori vintage.

Al concerto seguirà, sabato 23 marzo, un’intensa giornata di masterclass e laboratori condotti dai due artisti a cui potranno partecipare musicisti, allievi di canto e musica e amatori interessati alla sperimentazione musicale.

10 – 13: Masterclass Body Sensing Sounds con Andi Otto
14 – 18: Masterclass Tecniche vocali classiche indiane con MD Pallavi
Per informazioni e iscrizioni alle masterclass scrivere a pietratonale@gmail.com.

Performance MD Pallavi & Andi Otto
Progetto di Salgari Records
Masterclass organizzate da Associazione Pietra Tonale e Salgari Records
In collaborazione con blucinQue Nice, SMET – Scuola di musica elettronica del Conservatorio di Torino, Conservatorio Ghedini di Cuneo, CFM – Corsi di Formazione Musicale di Torino, Centro Interculturale, TUM Torino

 

durata 75'

genere musica

Enactor

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Becca Hoback

Un duo di danze soliste che esplorano la relazione tra il corpo, la femminilità e la società che cambia rapidamente. È quanto porterà in scena Becca Hoback, artista del movimento, performer, collaboratrice e coreografa freelance con sede a Nashville, Tennessee. Ha dato vita alla Enactor Productions per creare opere che abbiano un focus sulla relazione con il proprio corpo. Ha lavorato con i collaboratori Ana Maria Lucaciu, Ben Green, Roy Assaf e Ariel Freedman per curare il primo programma di Enactor. Promuove la consapevolezza fisica, l’empatia e il self empowerment attraverso laboratori di movimento. Il lavoro solista che ha curato e coreografato è stato programmato a livello locale a Nashville e a livello internazionale in festival e residenze in Europa e Medio Oriente. Becca e la Enactor Productions fanno parte della rete TNPresenters. Lo spettacolo Enactor che Becca porta in Italia comprende due atti: Is this good?, della coreografa internazionale Ana Maria Lucaciu, e una rimessa in scena versione di “A Girl”, la versione solista della popolarissima “Girls” di Roy Assaf. Lavori capaci di dare uno sguardo al contempo verso l’esterno e verso l’interno, profondamente personali e accessibili insieme, con un’ inedita inclinazione verso il linguaggio del clown.

Is this good?
Realizzato in collaborazione con Ana Maria Lucaciu
Performance Becca Hoback
Durata 15 minuti
A Girl
Coreografia Roy Assaf
Performance Becca Hoback
Durata 25 minuti
Progetto realizzato con il sostegno di Casa del Circo Contemporaneo di Fondazione Cirko Vertigo nell’ambito del Progetto Triennale Interregionale Artisti nei territori 2022-2024

 

durata 40'

genere danza contemporanea

Corners

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Alessandra Piccoli e Saskia Bellmann

Sul palco ci sono un paravento e una contorsionista. Monumentale, vivace ed espressivo, il paravento interagisce con l’artista e diventa un personaggio a sé stante. Insieme artista e paravento mutano di forma fino a che il panello si rompe in brandelli di carta rugosi e diventa nudo come uno scheletro. In scena con lo spettacolo Corners, Alessandra Piccoli, con la scenografa Saskia Bellman, dà corpo alle polarità: nascita e metamorfosi, vita e morte, maschile e femminile, libertà e prigionia, creazione e decostruzione. Laureata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano, 2016), Alessandra Piccoli è un’artista multidisciplinare che lavora a progetti di ricerca non convenzionali volti a indagare le possibilità espressive del corpo umano. È diplomata presso l’Accademia Cirko Vertigo, dove ha studiato discipline aeree e contorsione. Attualmente vive in Francia, dove ha conseguito il diploma di formazione professionale presso il Centro regionale per le arti circensi CRAC di Lomme, sotto la guida della maestra Yachin Deng. Mantiene la sua ricerca artistica su più livelli, spesso controcorrente e in costante in continua evoluzione. Si dedica alla ricerca progetti di ricerca e performance ispirati alle arti plastiche.

Un progetto di Alessandra Piccoli e Saskia Bellmann
Performance Alessandra Piccoli
Scenografia Saskia Bellman
Costumi Raffaela Palazzi
Foto e video Jochen Gehrung
Grafica Mauro Poli
Partner di progetto CRAC – Centre Régional des Arts du Cirque de Lomme
Progetto realizzato con il sostegno di Casa del Circo Contemporaneo di Fondazione Cirko Vertigo nell’ambito del Progetto Triennale Interregionale Artisti nei territori 2022-2024

 

durata 40'

genere circo contemporaneo

Coppelia Project

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Compagnia blucinQue

Bambola meccanica e illusione, corpo fuori asse, appeso e inerme, come una marionetta che cerca il modo di immedesimarsi e allo stesso tempo di liberarsi: Coppelia project riporta, con questo lavoro della coreografa Caterina Mochi Sismondi, l’attenzione al tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa e della donna vista nella sua fragilità ma anche nella sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire. Ispirata al balletto Coppelia – La ragazza dagli occhi di smalto, questa nuova creazione di compagnia unisce e armonizza tecniche della danza classica e contemporanea, della contorsione e sospensione capillare, e commistioni che vogliono mettere l’accento sul corpo e la sua frammentazione. La musica, a partire dalle note di Delibes, è curata dalla musicista Bea Zanin e ripropone temi del balletto, con interferenze di elettronica e violoncello.

Lo spettacolo va in scena nell’ambito della sesta edizione del festival Grugliasco in Danza, evento culturale della Città di Grugliasco in collaborazione con la Compagnia Mixit e il Centro Studio Danza
Dense Zucca. Alla serata prenderanno parte compagnie di rilievo nazionale e internazionale.

ideazione e direzione Caterina Mochi Sismondi
performance Elisa Mutto, Michelangelo Merlanti
rigging Michelangelo Merlanti
musiche originali tratte dal balletto Coppélia Léo Delibes
musica live ed elettronica Beatrice Zanin
direzione luci Massimo Vesco
foto Andrea Macchia
produzione Centro nazionale di produzione blucinQue Nice
in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo

 

durata 20'

genere circo contemporaneo, danza, musica

Cronache circensi – Funambolismi, magia, musiche e poesia

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Circo El Grito
17 Febbraio 2024
20:45
Teatro Feronia San Severino Marche (MC)

BIGLIETTERIA

Se dico circo a cosa pensi? Cronache Circensi è innanzitutto un omaggio al circo, alle sue radici secolari, al suo universo immaginifico che troviamo nei dipinti di illustri pittori, nelle note di musicisti immensi, nei film di grandi cineasti, nei libri di celebri poeti e scrittori: Fellini, Picasso, Majakovskij, Chagall, Chaplin, Botero, Strawinsky, Dickens, Klee e tanti altri si sono ispirati alla magia del circo, lasciando così una traccia indelebile del suo glorioso passato. Ma oggi cosa ne è rimasto?  

Giacomo Costantini, uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia, narra l’avvento di questo nuovo linguaggio attraverso virtuosismi circensi, magie, musiche dal vivo e atti poetici tratti dai suoi spettacoli. Ad accompagnarlo in pista il giocoliere Humberto Kalambres e l’acrobata aerea Guenda Bournens.

Cronache Circensi racconta le prime antichissime vicissitudini del circo, il suo carattere multiculturale, l’avvento di Philip Astley – il cavallerizzo che ha inventato la prima pista da circo del mondo – e l’esistenza di un circo fatto solo di animali umani. E poi ancora l’importanza del viaggio, il rapporto del circo con la morte, la forza di attrazione terrestre e la forza di attrazione celeste. Concetti espressi attraverso parole semplici accompagnati da complesse performance circensi di acrobatica aerea, equilibrismo e giocoleria.

“Per me il circo è un rituale, un rituale antichissimo, un rituale che si fa tutti insieme. Sono stato travolto dalla vita circense oltre venti anni fa, ed ancora oggi, ogni volta, è come un tuffo al cuore inaspettato, intimo, meraviglioso e terribile. È come il battito cardiaco che manca, quel vuoto che ti fa sentire vivo, è l’antitesi dell’esistenza, è una contrazione della vita. Credo che il circo faccia allo stesso tempo bene e male, ma che ne valga la pena, perché sulla pista alla fine il bene avvolge il male e lo addomestica trasfigurando la sofferenza, il sacrificio e la morte in bellezza”. (Giacomo Costantini)

Di Giacomo Costantini
Con Giacomo Costantini, Guenda Bournens, Humberto Kalambres
Luci Domenico de Vita
Un ringraziamento ad Andrea Farnetani per aver contribuito a dare vita allo spettacolo
Prodotto da SIC / Stabile di Innovazione Circense
Coprodotto da blucinQue Nice
Realizzato grazie al sostegno di Ministero Italiano della Cultura e Regione Marche

 

 

durata 50'

genere circo contemporaneo

Coppelia Project

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Compagnia blucinQue
04 Febbraio 2024
20:30
Teatro Ristori di Verona Verona

BIGLIETTERIA

Acquista i tuoi biglietti qui
Per info e prenotazioni scrivere a biglietteria@teatroristori.org
Telefono +39 045 693 0001

Bambola meccanica e illusione, corpo fuori asse, appeso e inerme, come una marionetta che cerca il modo di immedesimarsi e allo stesso tempo di liberarsi: Coppelia project riporta, con questo lavoro della coreografa Caterina Mochi Sismondi, l’attenzione al tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa e della donna vista nella sua fragilità ma anche nella sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire. Ispirata al balletto Coppelia – La ragazza dagli occhi di smalto, questa nuova creazione di compagnia unisce e armonizza tecniche della danza classica e contemporanea, della contorsione e sospensione capillare, e commistioni che vogliono mettere l’accento sul corpo e la sua frammentazione. La musica, a partire dalle note di Delibes, è curata dalla musicista Bea Zanin e ripropone temi del balletto, con interferenze di elettronica e violoncello.

ideazione e direzione Caterina Mochi Sismondi
performance Elisa Mutto, Michelangelo Merlanti, Vladimir Ježić, Carlos Rodrigo Parra Zavala, Simone Menichini, Jonnathan Lemos
rigging Michelangelo Merlanti
musiche originali tratte dal balletto Coppélia Léo Delibes
musica live ed elettronica Beatrice Zanin
direzione luci Massimo Vesco
foto Andrea Macchia
produzione Centro di produzione blucinQue Nice
in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo

 

durata 50'

genere circo contemporaneo, danza, musica

Gelsomina Dreams – compagnia blucinQue

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compagnia blucinQue
14 Marzo 2024
21:00
Dferia Festival Teatro Victoria Eugenia San Sebastian (Spagna)

Gelsomina Dreams, dichiarato omaggio al genio di Federico Fellini, è un viaggio onirico in bilico tra danza, poesia, musica e circo, a partire da immagini ispirate al mondo dei sogni del grande regista e ad alcuni dei suoi film. Sulla scena gli artisti della compagnia blucinQue si muovono in uno spazio simbolico, di pochi elementi, in cui coreografie, suono e luci, trasportano in un mondo sospeso nel tempo, un’ambientazione che allude a un set cinematografico dismesso e di felliniana memoria. Lo spettatore viene così condotto per mano in una dimensione più profonda, inconscia, a tratti spiazzante. Attraverso i testi di Luis Borges, si evocano le tematiche vicine all’universo felliniano: la finzione, il doppio, il sogno, con un’idea di supremazia dell’estetica attiva dei prismi, capace di forgiare una visione personale sull’estetica passiva degli specchi che trasforma l’arte in copia attraverso il ritmo e la metafora. Agli interpreti non viene chiesto il calco di una maschera ma una reinterpretazione contemporanea e personale del sogno di una Gelsomina visionaria, portatrice di un sentire cangiante e in continua evoluzione.

Italia – cast internazionale

Direzione Caterina Mochi Sismondi
Creazione e Performance Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti, Ruairí Mooney O’Cumiscáigh e Ivan Ieri
Con la partecipazione di Nina Carola Stratta, Paolo Stratta, Carlos Rodrigo Parra Zavala
Light design Massimo Vesco
Musica originale, sound design e violoncello Beatrice Zanin
Tromba Nicolò Bottasso
Musiche Georges Serge Gainsbourg, Ivanovitch Gurdjieff, Casimir Oberfeld, Charles-Louis Pothier,
Nino Rota, Albert Willemetz
Fonica Andrea Ruta
Costumi Federico Bregolato e Carla Carucci
Foto Andrea Macchia
Produzione Centro nazionale di produzione blucinQue Nice
In collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo
Testi d’ispirazione Poesie di Luis Borges
Immaginario d’ispirazione Il mondo cinematografico di Federico Fellini

durata 50'

genere teatro, danza, musica, circo contemporaneo

Coppelia Project

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Compagnia blucinQue
28 Gennaio 2024
18:30
Teatro della Tosse | Teatro del Ponente Genova

Bambola meccanica e illusione, corpo fuori asse, appeso e inerme, come una marionetta che cerca il modo di immedesimarsi e allo stesso tempo di liberarsi: Coppelia project riporta, con questo lavoro della coreografa Caterina Mochi Sismondi, l’attenzione al tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa e della donna vista nella sua fragilità ma anche nella sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire. Ispirata al balletto Coppelia – La ragazza dagli occhi di smalto, questa nuova creazione di compagnia, unisce e armonizza tecniche della danza classica e contemporanea, della contorsione e sospensione capillare, e commistioni che vogliono mettere l’accento sul corpo e la sua frammentazione. La musica, a partire dalle note di Delibes, è curata dalla musicista Bea Zanin e ripropone temi del balletto, con interferenze di elettronica e violoncello.

ideazione e direzione Caterina Mochi Sismondi
performance Elisa Mutto, Michelangelo Merlanti, Vladimir Ježić, Carlos Rodrigo Parra Zavala, Simone Menichini, Jonnathan Lemos
rigging Michelangelo Merlanti
musiche originali tratte dal balletto Coppélia Léo Delibes
musica live ed elettronica Beatrice Zanin
direzione luci Massimo Vesco
foto Andrea Macchia
produzione Centro nazionale di produzione blucinQue Nice
in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo

 

durata 50'

genere circo contemporaneo, danza, musica

Come ti senti adesso/Desidia in concerto – Desidia

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Desidia

I Desidia presentano il loro nuovo disco “Come ti senti adesso”, un concept che ha come tema centrale il disturbo dissociativo dell’identità. Un itinerario psycho-rock che si snoda dentro la mente del protagonista. Dieci racconti, storie scarlatte che narrano di identità diverse rinchiuse in un solo organismo. “Il cervello si scinde come una cellula in due e a volte continua a dividersi fino a creare un centinaio di identità diverse racchiuse in un solo organismo. Il corpo umano diventa una sorta di condominio in cui vivono tante persone che non si conoscono e che hanno storie, abitudini e ricordi diversi. Il corpo si trasforma insomma in una stanza piena di gente”, è la citazione di ispirazione di Daniel Keyes, che ha raccontato la storia di Billy Milligan, criminale statunitense affetto da personalità multipla. Durante la serata, della durata di due ore, oltre ai nuovi brani la band eseguirà anche alcuni cavalli di battaglia e cover significative per il gruppo. Per rendere più efficace il messaggio, nella realizzazione del loro ultimo progetto artistico i Desidia realizzano una collaborazione con la Fondazione Enrico Colombotto Rosso per l’utilizzo di alcune opere del grande pittore torinese.

Nati nel 1995, i Desidia sono storici esponenti dell’alternative rock torinese. Il loro suono è  caratterizzato da armonia e rumore, da influssi di varia natura che spaziano dal classic-rock al grunge. A ciò si affiancano testi criptici ed evocativi, che guardano in modo più o meno esplicito all’esperienza espressionista e alla letteratura underground.

Di Desidia

Con Max TestaQuatra (Voce), Davide Angeleri (Basso), Corrado Falletti (Chitarra) Andrea Quaglino (Chitarra), Fabrizio Pedico (Batteria) , Carlo Leccioli (Violoncello) , Corrado Merlino (Piano)

 

durata 120'

genere Musica

Impromptu – Chi è chi – Accademia Cirko Vertigo

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Accademia Cirko Vertigo
06 > 07 Aprile 2024
6 Aprile ore 21:00
7 Aprile ore 16:00

Stagione Mondovì Chapiteau Nice Mondovì (CN) Piazzale Giardini

“Sono tempi difficili per le questioni di genere e la libertà di espressione. La libertà di essere e fare ciò che si vuole con il proprio corpo. In un momento in cui, in alcuni Paesi del mondo, le posizioni contro l’aborto, le misure e le leggi contro l’omosessualità, il sessismo e il patriarcato sono al centro dell’attenzione, ho voluto portare un approccio teatrale a queste tematiche”. Così Jérôme Thomas, padre della giocoleria contemporanea e artista di fama mondiale, racconta la nuova creazione Impromptu – Chi è chi, di cui cura la regia e che porterà in scena, in anteprima, gli artisti del primo anno dell’Accademia Cirko Vertigo.

Un’opera corale che segna il debutto sul palcoscenico di 18 giovani artisti provenienti da tutto il mondo e che miscela sapientemente, in un unico armonico racconto, tutte le principali discipline del circo: dall’acrobatica a terra all’equilibrismo, dalla danza al mano a mano, dalle cinghie all’acrobatica aerea.

ANTEPRIMA

Con Amelia Arantxa Albatici, Louna Corinna Alriq, Helena Anacleto Botosso, Myrea Cataldo, Anna Dalla Costa, Baptiste Elia Hotz, Gabriele Forlesi, Delyan Furchanov, Enrico Gippetto, Emma-Sofia Paula Kaiser, Josefine Anna Therese Lindevall, Luca Mancini, Luciano Emilio Militello, Davide Partinico, Flor Del Mar Libera Pescetti Favale, Luca Savoldini, Chiara Vannini, Angela Ventulini
Regia Jérôme Thomas
Costumi realizzati dagli artisti in scena con la supervisione di Carla Carucci
Tutor Daniela Paci
Produzione Fondazione Cirko Vertigo
Coproduzione blucinQue Nice

durata 60'

genere Circo contemporaneo