Pieta 2.0
Ziya Azazi | Marion Crampe

Pieta 2.0

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Ziya Azazi |
Marion Crampe

20 > 21 Settembre 2024
20 settembre ore 21:00
21 settembre ore 21:00

Stagione teatrale
Teatro Café Müller
Torino
via Paolo Sacchi 18/d
TEATRO CAFÉ MÜLLER
Via Paolo Sacchi, 18/d – Torino

Pieta 2.0 è un work in progress che fonde le tecniche aeree di Marion Crampe con la moderna danza vorticosa di Ziya Azazi, artisti della danza di fama mondiale. La loro creazione s’ispira alla famosa scultura della Pietà di Michelangelo e esplora il tema della connessione umana e della speranza in un futuro migliore. Il lavoro che il duo presenta è il frutto di una residenza artistica realizzata con il sostegno di Casa del Circo Contemporaneo di Fondazione Cirko Vertigo, nell’ambito del Progetto triennale interregionale Artisti nei territori 2022/24.

ideazione  Ziya Azazi
coreografia e performance Ziya Azazi & Marion Crampe
musica Blue Mind (Saman Karbalaei)
costumi Okishi & DIPshop
foto Jojo Harper Nielsen
management Marcello Guidetti
con il sostegno della Casa del Circo Contemporaneo di Fondazione Cirko Vertigo nell’ambito del Progetto triennale interregionale Artisti nei Territori 2022/2024
durata 50 minuti
genere circo contemporaneo, danza

Missione Priscilla

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Vladimir Ježić
TEATRO CAFÉ MÜLLER
Via Paolo Sacchi, 18/d – Torino

Il vero e il falso, l’interiore e l’esteriore, naturale e costruito, maschile e femminile, improvvisato e coreografato, privato e pubblico. Concetti opposti si incontrano, incrociano e intrecciano in uno spazio artistico unico chiamato Missione Priscilla. Prendendo ispirazione dall’iconica opera cinematografica Priscilla la regina del deserto, questo spettacolo decolla e emerge dall’esplorazione della complessa natura dell’identità dell’artista, che parte da ciò che è nella vita quotidiana per arrivare alla sua versione più spettacolare e favolosa che presenta sul palcoscenico. Quello che è, che vorrebbe e che potrebbe essere, come anche quello che è negli occhi dei spettatori. Missione Priscilla, una stravagante, pomposa sfilata haute couture sul confine tra il volto e la maschera, piena di colori, emozioni, sarcasmo, commedia, poesia visiva, bellezza e meraviglia che vanno oltre le etichette e gli stereotipi di genere. 

ANTEPRIMA
di e con Vladimir Ježić
produzione Prostor Plus Association
coproduzione blucinQue Nice

Assis

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Jérôme Thomas

Seduto su una sedia. Jérôme Thomas è stato uno dei primi giocolieri nella storia a fare il giocoliere seduto su una sedia. Come Neil Armstrong che fece il primo passo sulla Luna. Giocola, manipola, nasconde, cela, con una precisione pari al borseggiatore di Robert Bresson, i suoi oggetti preferiti. Gelatine, sacchetti di plastica, piume, campanelli, oggetti musicali. Seduto su una sedia, galleggia nell’aria, senza peso. In questo solo, Thomas si fa giocoliere di piccole così come di grandi oggetti, cesellando con i suoi gesti lo spazio e il tempo. In un costume da mago moderno o da vagabondo celeste di Jack Kerouac, fa uscire, sparire e riapparire dalle sue tasche una miriade di oggetti. Quaranta minuti di tempo sospeso, una sedia, un uomo seduto, due proiettori, gli spettatori, l’intimità condivisa, il cabaret. Come in Aspettando Godot non succede niente eppure accadono molte cose, insignificanti, significative, commoventi, futili, utili. Sospeso, sicuro, il giocoliere rimane seduto sulla sedia.

Di e con Jérôme Thomas

Accompagnamento artistico Hélène Ninérola

Musica Christian Maes
Luci  Dominique Mercier-Balaz

Assistente Valentin Lechat

Earthphonia

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Max Casacci

Il live di Earthphonia si presenta come viaggio sonoro in crescendo a partire dalle sorgenti di un fiume che sfocia nell’oceano fino alla danza di lapilli e lava sul cratere di un vulcano. È un viaggio inedito, tra i suoni della natura che si avvale delle potenti immagini di Marino Capitanio, processate in diretta dal giovane visual artist Akasha. Il live di Earthphonia vibra al punto da indurre alla danza. Lo spettacolo si ispira a Earthphonia, album musicale di Casacci realizzato senza strumenti musicali, che diventa libro anche grazie al sostegno e alla collaborazione del geologo Mario Tozzi. Le otto tracce che compongono il viaggio sonoro di Earthphonia, sono ricavate esclusivamente dai suoni della natura e dei suoi ecosistemi. In alcuni casi, i suoni sono stati registrati direttamente da Max Casacci, in altri sono state personalità del mondo scientifico e ambientalista ad offrire la materia prima sonora. Massimiliano Casacci, meglio noto come Max Casacci, è un musicista, produttore, autore di musica e testi, ingegnere del suono, e sperimentatore. Chitarrista e fondatore dei Subsonica, una delle band più importanti della musica italiana degli ultimi decenni, è attualmente è attivo in altri 3 progetti. Max Casacci si occupa di trasformare la materia in musica, partendo da rumori e ambienti sonori, con o senza utilizzo di strumenti musicali. Insieme ai Deproducers (i produttori ​Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia e ​Vittorio Cosma​) si occupa di trasporre in musica la Scienza. Con ​Ninja​, batterista dei Subsonica dà vita a ​Demonology Hi-Fi, un progetto rivolto al dance-floor, che ha come elementi centrali la purificazione dei peccati, il divertimento e le basse frequenze.

Di e con Max Casacci

Genere Musica

SOME DISORDERED INTERIOR GEOMETRIES

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Paola Bedoni

La creazione della compagnia Xe si ispira al lavoro della fotografa Francesca Woodman e ne indaga le principali sfumature artistiche come pretesto di studio e traduzione attraverso la danza. Il mimetismo, l’autoritratto, le citazioni all’arte classica, i riferimenti iconografici e cinematografici, divengono spunto creativo ed emergono via via sul corpo. La coreografia diviene ritmo, spazio, respiro, la restituzione di un gesto che nasce dal sentire e che si mostra come testimonianza reale di una storia.

Paola Bedoni parte dalle seguenti domande e riflessioni: “Quale sono io? Qual è la mia identità? Una moltitudine di contraddizioni per una sola donna. Un autoritratto come concessione per cogliersi e non essere cancellati. Un’architettura domestica per uno spazio interiore. Sul corpo va in scena l’immaginario”.

Prima regionale

coreografia e interpretazione Paola Bedoni
con la partecipazione di Clara Consolandi; musiche Charles Ives, Gyorgy Ligeti, Cesar Frank; video Emanuele Giorgetti
Produzione Compagnia Xe
Durata 60 minuti
Genere Danza

SYSTEM

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Der Zoologe von Berlin

Uno spettacolo musicale di poesia elettro-visuale. Der Zoologe von Berlin, emanazione del collettivo artistico Barbarins Fourchus di Grenoble, definisce così lo spettacolo System, in prima nazionale al Teatro Café Müller di Torino il 19 febbraio alle ore 21.00. Dopo Harakiri, why Madama Butterfly?, il collettivo torna a Torino con un progetto di ricerca che fonde la musica – attraversando l’elettronica, il dub e l’hip hop – la videoarte, la recitazione e, in questa nuova forma, anche l’arte circense, grazie alla collaborazione con l’artista portoghese Alexandre Duarte. Lo spettacolo, co-prodotto da Associazione blucinQue, rientra nella stagione teatrale 2022 di Teatro Café Müller.

“Vogliamo creare un’atmosfera sonora e visiva vicina al mondo notturno dei club. Per questo prendiamo elementi in prestito dal cinema, dal teatro, dal circo e dalle fiere di paese, con le sue creature strane e i suoi animali – spiegano gli artisti -. Seguiremo la trama creata dai brani musicali ma il flusso del concerto classico sarà alterato dall’interazione di tutti gli elementi presenti, dall’attraversamento degli spazi, dalle interruzioni musicali, dalla convivenza di suoni elettronici e strumentali. Il pubblico potrà stare in piedi e ballare di fronte al palco o stare seduto immerso nelle immagini mentali e visive proposte”. Il collettivo Der Zoologe von Berlin è formato da Sergio Zamparo – composizione, flauto e tastiere, Ivano Larocca – basso elettrico, Pascal Billot – chitarra e sound design, dall’attrice Isabel Oed, da Julien Huraux – creazione video e luci e, in qualità di ospite speciale del progetto, l’artista circense Alexandre Duarte

Prima nazionale

di Der Zoologe von Berlin
Sergio Zamparo composizione, flauto e tastiere | Isabel Oed attrice| Ivano Larocca basso e contrabbasso | Julien Huraux creazione video e luci | Pascal Billot suono e chitarra| Artisti di Fondazione Cirko Vertigo
Produzione Barbarins Fourchus e Fondazione Cirko Vertigo
Durata 70 minuti
Genere Musica | Teatro| Video | Circo

RUT – L’amica dell’amabile

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Chiara Murru

Rut, letteralmente, significa “l’amica” ed è il nome della protagonista: una rifugiata che ripercorre lo scorrere della sua vita e racconta la sua rinascita fra amore, solidarietà femminile e riscatto. Uno spettacolo che va oltre la sacralità dell’ispirazione, essenziale, rigoroso e tragicamente attuale. Giunta in Israele Rut deve affrontare non solo i pregiudizi e il razzismo degli Israeliti, ma anche il sessismo della società patriarcale dell’epoca purtroppo ancora spaventosamente simile alla società di oggi.

Con Chiara Murru
Regia Nicola Bremer
Testo di Christoph Nix
In collaborazione con Spazio-T & Lo Teatrì | Alghero
Durata 60 minuti
Genere Teatro

MIA MARTINI, UNA VITA

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Erika Urban
22 Gennaio 2022
20:45 in teatro / ore 21:00 online a seguire on demand
Solo in teatro
Teatro Café Müller
Torino
via Paolo Sacchi 18/d

La grandezza, l’unicità e la storia incredibile di Mia Martini segnano la ripartenza nel 2022 della rassegna multisciplinare Solo in Teatro. Collaborando con Fred Santambrogio alla regia e partendo dal libro Mi Chiamo di Aldo Nove, Erika Urban intende attualizzare la vita di Mia Martini, esempio raro, se non unico, di come l’ignoranza e l’invidia possano distruggere non solo la carriera di una persona, ma la persona stessa. Lo spettacolo sarà il racconto di quella storia e altre della sua vita, dei suoi sogni infantili, memoria di una grandissima vitalità che è andata estinguendosi, con lo spegnersi poco a poco di una vita gigantesca.  

Erika Urban, veneziana d’origine, vive a Milano da circa dieci anni. Laureata in Scienze Politiche, nel 1991 si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, con la direzione di Luca Ronconi. In teatro lavorata sotto la direzione di Ronconi stesso, Marco Baliani, Antonio Calenda, Giorgio Barberio Corsetti, Beppe Navello, Giorgio Gallione, Gabriele Lavia, Valter Malosti, Pierpaolo Sepe, Marco Carniti e Fred Santambrogio. Dal 2018 ad oggi collabora stabilmente negli spettacoli di prosa e musical con la compagnia di opera contemporanea OP.64 diretta dal regista Fred Santambrogio e la direttrice d’orchestra Pilar Bravo. Dal 2013 è protagonista dello spettacolo teatrale Ultima notte Mia. Mia Martini. Una vita scritto da Aldo Nove per la regia di Michele De vita Conti. È la voce di vari audiolibri prodotti da Storytel e Audible. Nel cinema ha lavorato con registi come Marco Bellocchio, Lucio Pellegrini, Marina Spada e Peter Geenaway; in televisione con Marco Turco, Riccardo Donna e Stefano Sollima. Nel 2001 vince il premio come miglior attrice al festival di Pisticci per il cortometraggio La colazione di Elena la Ferla. 

SOLO AL FEMMINILE. MONOLOGO CIRCENSE PER DONNA SOLA

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Alessandra Simone
12 > 13 Febbraio 2022
Sabato ore 20:45 in teatro e ore 21:00 online a seguire on demand / Domenica ore 17:00
Solo in teatro
Teatro Café Müller
Torino
via Paolo Sacchi 18/d

Come liberarsi dalla dipendenza affettiva, smettere di incontrare solo e sempre uomini sbagliati e finalmente attirare a sé l’amore autentico? L’artista Alessandra Simone racconta come lei sia riuscita a raggiungere questo obiettivo e, attraverso l’ironia, suggerisce una via per raggiungerlo che può essere valida per tutti nello spettacolo Solo al femminile – Monologo circense per donna sola, in scena presso il teatro Café Müller di Torino nell’ambito della rassegna multisciplinare Solo in Teatro sabato 12 febbraio alle ore 20:45 in teatro e alle ore 21:00 su niceplatform.eu in diretta streaming per poi passare on demand. Domenica 13 febbraio sarà in replica, sempre in teatro, alle ore 17:00.

Alessandra Simone crea e interpreta una performance di teatro-circo sul femminile, che rappresenta un’importante tappa di creazione della ricerca dell’artista su questo tema. Una riflessione autobiografica, ironica e a tratti “unpolitically correct”, come la definisce Alessandra, che attraversa gli stereotipi e i paradossi dell’emancipazione femminile della nostra epoca. A partire da testi raccolti con il supporto del progetto Safe, tra cui il Codice di Hammurrabi, l’Antico testamento, Il Manifesto di Rivolta femminileil Manifesto per l’eliminazione del maschio dalla società di Valerie Solanas, oltre che da frammenti di Schopenhauer, Nietzsche e Bukowski, l’artista avvia un lavoro di scrittura autobiografica che presenta in scena con un monologo attraversato da contaminazioni circensi. Tutor artistiche della creazione, Lidia Di Girolamo e l’attrice comica Luisella Tamietto, mentre i movimenti scenici sono curati dalla coreografa e danzatrice Daniela Paci. “Sulla scena sarò accompagnata da un pupazzo Big Jim, una frusta e una rete aerea – spiega Alessandra -. Il mio vuole essere un approccio ironico a un tema in realtà molto serio e delicato: parto da una riflessione autobiografica senza nessuna presunzione ideologica ma raccontandomi con il sorriso”.

La performance è preceduta da un’intervista con la protagonista e dalle immagini del suo dietro le quinte della residenza artistica e delle prove al Teatro Café Müller.

Alessandra Simone, è una performer ecclettica, regista e operatrice di teatro sociale. Dopo aver frequentato la scuola di teatro di Bologna Galante-Garrone e la scuola di Cirko Vertigo, si specializza in cerchio aereo alla scuola nazionale di circo di Rio de Janeiro. Dopo aver seguito il workshop di Ariane Mnouchkine a Parigi nel 2009, decide di fondare a Torino la compagnia Ellissi Parallele. Attualmente è tutor del corso professionale per artista di circo contemporaneo presso Cirko Vertigo.Alessandra Simone è una performer ecclettica, regista e operatrice di teatro sociale. Dopo aver frequentato la scuola di teatro di Bologna Galante-Garrone e l’accademia di Fondazione Cirko Vertigo, si specializza in cerchio aereo alla scuola nazionale di circo di Rio de Janeiro. Dopo aver seguito il workshop di Ariane Mnouchkine a Parigi nel 2009, decide nel 2010 di fondare a Torino la compagnia Ellissi Parallele insieme all’attrice Zahira Berrezouga. Come performer ha lavorato in spettacoli di circo tradizionale (Circo Maccheroni dei Fratelli Togni) e contemporaneo, produzioni teatrali (Teatro Minimo, Teatro della Tosse) e liriche (Teatro Regio di Torino; Ravello Festival). Dal 2015 conduce laboratori di teatro e autobiografia per l’associazione italiana Psicologi nel Mondo e per C.F.P. Spazio Psicomotorio S.R.L. Attualmente lavora come tutor presso l’accademia professionale della Fondazione Cirko Vertigo, assistendo maestri e registi di calibro nazionale ed internazionale tra cui Peter James, Eric Angelier, Marie Celine-Daubagna (Lido), Sven Demey, Carlo Roncaglia, Caterina Mochi Sismondi, Luisella Tamietto. Insieme a quest’ultima dirige i Circle 2018 e 2019 per la Federazione europea delle scuole professionali di Circo al Festival Internazionale del Circo di Auch, in Francia. Sempre per la FEDEC, ha diretto le ultime due creazioni CIRCEYE al Parlamento europeo a Strasburgo. Nel 2019 consegue il Certificat en dramaturgie circassienne organizzato da CNAC/ESAC. È la fondatrice di ACC PROJECT, un progetto sperimentale internazionale di ricerca sulla creazione circense a partire dall’autobiografia. Nel 2021 è stata selezionata per l’Odin Week Festival all’Odin Teatret a Hostelbro in Danimarca.  Alessandra Simone, è una performer ecclettica, regista e operatrice di teatro sociale. Dopo aver frequentato la scuola di teatro di Bologna Galante-Garrone e la scuola di Cirko Vertigo, si specializza in cerchio aereo alla scuola nazionale di circo di Rio de Janeiro. Dopo aver seguito il workshop di Ariane Mnouchkine a Parigi nel 2009, decide di fondare a Torino la compagnia Ellissi Parallele. Attualmente è tutor del corso professionale per artista di circo contemporaneo presso Cirko Vertigo.

Alessandra Simone, è una performer ecclettica, regista e operatrice di teatro sociale. Dopo aver frequentato la scuola di teatro di Bologna Galante-Garrone e la Scuola di Cirko Vertigo, si specializza in cerchio aereo alla scuola nazionale di circo di Rio de Janeiro. Dopo aver seguito il workshop di Ariane Mnouchkine a Parigi nel 2009, decide di fondare a Torino la compagnia Ellissi Parallele. Attualmente è tutor del corso professionale per artista di circo contemporaneo.